Si dice che 3 sia il numero perfetto. Ciò è abbastanza vero, soprattutto se 3 sono gli amici che condividono serate e week-end. Ecco perchè, quando 1/3 si assenta per cause di forza maggiore, scatta il domandone "e adesso...stasera...cosa ci inventiamo?".
Chi non ti conosce potrebbe risponderti: "ovvio...esci con qualche amica...". Ma scusate, avete letto il titolo di questo post? "Prima fase: automotivazione"...bene.
Solito inizio serata, solito pre, ma poi...nuova tappa. In tre bisogna agire. In due si può riflettere. E allora le considerazioni e le analisi viaggiano tranquillamente con te, chilometro dopo chilometro.
Il problema principale, il primo in assoluto, è la paura. Paura di sentirsi mandare "a quel paese", paura di quello che potrebbe pensare il tuo interlocutore, ma non solo. C'è anche il timore che i tuoi amici stiano sghignazzando immaginandoti già di ritorno con un bel 2 di picche...
Sono retaggi dell'età adolescenziale, quando facevi tutto in gruppo, e a chi ti diceva "scusa, la mia amica vorrebbe conoscerti..." rispondevi tranquillamente "ma non vedi che sto giocando a biliardo?!?"...
Allora la soluzione è cambiare atteggiamento anzitutto tra di noi..."automotivazione" o meglio "motivazione autoindotta reciproca". Sarà questo il leit-motif a partire dal prossimo week-end, nuovamente 3/3, nuovamente chiamati ad agire.
lunedì 21 aprile 2008
Prima fase: automotivazione
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